Per consentire allo studente di
familiarizzarsi con la tradizionale tecnica di tracciatura degli schemi in
linguaggio “ladder”, è disponibile all'interno dell'ambiente di
programmazione di VirtualPLC un editor che risponde alle fondamentali
necessità del caso.
La finestra di lavoro viene avviata dal menu
"Visualizza>Editor KOP" di VirtualPLC, in essa sono individuabili:
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il foglio di lavoro con barra di
scorrimento sulla destra. è
l’area di lavoro su cui elaborare lo schema. L’area disponibile è
maggiore di quella visibile per cui è presente uno scorritore
sulla destra che consente di spostarsi verso il basso. In senso
orizzontale invece, tutta l’area disponibile è visibile. Dopo il lancio,
il foglio si presenta completamente vuoto e riporta sulla sinistra la
barra dei contatti e, all’inizio del lavoro, una tacca per il
posizionamento del primo elemento. Utilizzando una risoluzione dello
schermo 800X600 o superiore, tutta l'area di lavoro risulta visibile; |
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il menu di scelta della attività. Sulla
sinistra del foglio di lavoro è presente il menu di scelta delle
attività possibili sotto la voce File. Le voci elencate sono
riportate nel seguito e successivamente descritte:
Nuovo,
Apri,
Salva,
Salva con nome,
Esporta,
Stampa,
Chiudi; |
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la finestra di prelievo dei componenti
con barra di scorrimento. La lista dei componenti disponibili è mostrata
sulla sinistra e ci si può avvalere dello scorritore per poterla
ispezionare. In essa sono disponibili una significativa porzione degli
elementi per poter tracciare schemi anche sufficientemente complessi.
Tale lista è un sottoinsieme dei componenti a disposizione per la
programmazione del PLC Siemens S7-200. Sono infatti disponibili:
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contatti ON e OFF di tipo normale e
immediato;
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operatori logici NOT, OR,
AND;
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uscite convenzionali e immediate;
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indicatori di salto;
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label; |
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contatori UP e UP/DOWN;
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timer;
blocchi SCR e SCRE. |
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Sarà possibile quindi in questo ambiente, tracciare
schemi Ladder per potere poi effettuare la loro traduzione in lista
di istruzioni (AWL). Il suo utilizzo richiama, seppure in formato
semplificato, le funzioni base disponibili nei CAD professionali.
L'editor consente:
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il caricamento da file di lavori precedentemente
svolti; |
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il salvataggio su file del lavoro corrente; |
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la stampa del lavoro corrente; la sua traduzione
in formato a lista di istruzioni (AWL). |
Si può lavorare su un unico progetto, costituito da
un foglio di dimensioni sufficientemente ampie, con un numero di circa 50
righe ed un numero di 18 colonne.
Nella fase di elaborazione dei progetti, l'editor
consente:
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l’inserimento di blocchi, contatti ed uscite sul
foglio di lavoro prelevandoli da una lista disponibile; |
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la creazione di rami in parallelo; |
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la cancellazione di un singolo blocco o
elemento; la cancellazione di un intera network; |
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l’inserimento di nuove network;
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l'assegnazione degli indirizzi,
qualora necessario, di valori di preset. |
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Sulla sinistra del foglio
di lavoro è presente il menu di scelta delle attività possibili sotto
la voce File.
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Nuovo - Consente di aprire un nuovo
progetto. Qualora si stia lavorando su un progetto è opportuno prima
salvarlo, per non perdere il lavoro fatto, per cui all'utente sarà
presentata una finestra di dialogo che chiede la conferma dell'abbandono
del lavoro corrente (qualora non salvato). |
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Apri - Permette di caricare un vecchio
progetto selezionandolo attraverso l'opportuna finestra di colloquio.
Nella lista dei file saranno elencati solo quelli in formato
riconoscibile (.KOP). |
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Salva - Consente di salvare il progetto
corrente su file. Qualora al lavoro non sia stato ancora assegnato un
nome, verrà proposta una finestra di dialogo per tale operazione. Al
lancio di nuovi lavori viene assegnato al progetto il nome standard “noname”,
che l'utente potrà modificare. E' consigliabile salvare il progetto al
più presto, per poter assegnare il nome più corretto. Esso dovrà
essere di lunghezza non superiore agli 8 caratteri e non
potrà contenere spazi ed altri caratteri speciali (vengono seguite le
regole per i nomi applicate in ambiente DOS). I file avranno
estensione KOP. Salvataggi successivi durante il lavoro non richiedono
ulteriori interventi. |
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Salva con nome - Dà la possibilità di
salvare il progetto corrente con nome diverso da quello precedentemente
assegnato. Il nome assegnato sarà il nuovo nome del progetto aperto. |
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Esporta - Consente di convertire il
progetto in formato .AWL. Prima della conversione, se il progetto
non è stato salvato, verrà proposta la finestra per l'attribuzione del
nome. Il file generato avrà la stesso nome del file KOP ma estensione
AWL. Qualora siano individuati errori nel file KOP e la conversione
risulti quindi impossibile, comparirà un messaggio in tal senso. Nella
fase di traduzione viene generato un file con estensione ERR, che
contiene informazioni sull'errore eventualmente generato; in assenza di
errori, tale file contiene il carattere “0” (zero). I file
utilizzati (KOP, AWL, ERR), sono in formato testo. |
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Stampa - Permette la stampa su fogli
formato A4; l'utilizzo di stampanti a colori consente di ottenere
risultati di migliore qualità. Per la stampa sarà richiamato un menù per
la scelta della stampante da utilizzarsi (qualora vi siano più stampanti
disponibili). |
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Chiudi - Il comando fornisce la facoltà
di uscire dalla fase di editazione. Se il progetto corrente non è stato
salvato o se ha subito modifiche dopo l'ultimo salvataggio, sarà
richiesta conferma per l'uscita senza salvataggio. |
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